Conosci il vino Carmignano DOCG toscano? Il Carmignano Docg è forse il meno noto Docg della Toscana. Forse per la sua modesta produzione o forse per essere una delle più recenti DOCG toscane riconosciute. Tuttavia, i vari tipi di Carmignano non hanno nulla da invidiare agli altri Docg toscani e nazionali. Andiamo a scoprirlo insieme.
Carmignano DOCG Rosso Toscano
Si hanno notizie del Carmignano sin dal diciassettesimo secolo, periodo nel quale il Granduca Cosimo III, fece impiantare in questa zona un vivaio per diverse varietà di uva, tra le quali il Cabernet Sauvignon che aveva importato dalla Francia.
L’area agricola acquisì, dopo un po’ di tempo, la denominazione di area del Chianti di Montalbano, scelta anche di natura strategica, vista la notorietà che stava acquisendo il Chianti nel mondo. Così, la varietà di uva Carmignano è stata relegata in secondo piano, così come il vino che se ne ricavava. Fortunatamente oggi non è più così.
L’area di produzione del Carmignano DOCG è la Provincia di Prato (il distretto di Carmignano e Poggio a Caiano). I vini prodotti in quest’aerea sono il Carmignano Docg ed il Carmignano Riserva Docg.
Finalmente nel 1990, Carmignano divenne zona dell’omonimo rosso docg toscano. E’ un’area relativamente piccola che comprende appena 100 ettari di terreno per i vitigni e vi sono solo 20 aziende agricole che si occupano della produzione vitivinicola.
Le varietà di uva ammesse nel Carmignano DOCG sono:
- Sangiovese min 50%
- Canaiolo Nero max 20%
- Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc dal 10-20%
- Trebbiano max 10% e / o Malvasia Bianca
- Infine un massimo del 10% di altre uve rosse autorizzate dalla disciplinare.
Per essere un Carmignano DOCG, la gradazione alcolica minima deve essere pari a 12,5° ed il rendimento per ettaro non deve superare gli 80 quintali. Oltre alla vinificazione, tutte le operazioni che prevedono la conservazione e l’imbottigliamento del vino nonché la loro finitura nella bottiglia devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.
L’invecchiamento minimo in botti di rovere è pari a 12 mesi. Prima dell’imbottigliamento, il vino “certificato per diventare Carmignano Docg” deve essere sottoposto ad esami chimici ed approvato attraverso una degustazione.
Il rilascio del Carmignano DOCG è consentito all’inizio del terzo anno dopo la raccolta. Il rilascio del Carmignano DOCG Riserva invece all’inizio del quarto anno dopo la raccolta.
Caratteristiche Organolettiche del vino Carmignano DOCG
- Colore: rosso rubino intenso, intenso, tendente al granata con la maturazione
- Odore: vinoso, con un profumo intenso, anche di violette e una finesse pronunciata che si sviluppa nella fase di maturazione
- Sapore: secco, sapido, pieno, armonico, morbido e vellutato.
Il miglior periodo per degustare appieno il Carmignano DOCG è dai 3 ai 6 anni dopo la vendemmia. E’ in questo lasso di tempo che questo vino da il massimo. Dopo i 6 anni inizia a perdere qualcosa fino ad arrivare ad oltre 10 anni, quando quasi sicuramente il vino non è più buono da bere.