Con i suoi cinquemila ettari di terreni coltivati a vigneti, da parte di oltre cinquemila vignaioli, il Trentino Alto Adige è una delle regioni italiane più rinomate per i vini. Quello che non si immagina, considerata l’estensione territoriale molto limitata, è però la grande varietà di vini che provengono dalla zona: basterebbe considerare, in questo senso, che l’Alto Adige ha almeno venti diversi vitigni autoctoni e che negli anni la ricerca e l’innovazione hanno fatto il loro corso anche in questo campo per rendersi conto che quella altoatesina è, in realtà, una produzione molto varia.
Oltre che molto corposa, s’intende: ogni anno verrebbero prodotti infatti oltre 350mila ettolitri di vino, poi imbottigliati e commercializzati in tutta Italia e non solo.
Tra bianchi e rossi: quali sono i vini dell’Alto Adige da non perdere?
Lecito chiedersi, a questo punto, quali siano i vini del Trentino Alto Adige più famosi. Chiunque, nella sezione regionale di supermercati ed enoteche, avrà visto sicuramente Chardonnay, Pinot grigi e bianchi, Gewürztraminer.
Vini Bianchi dell’Alto Adige
È un indizio importante: la tradizione regionale di vini bianchi è lunga e ben rinomata ed effettivamente almeno il 55% dei vigneti altoatesini producono già oggi uva bianca ed è facile prevedere che, nei prossimi anni, la percentuale aumenti in considerazione del successo, di mercato e non solo, che ha questa produzione. Difficile, comunque, trovare caratteristiche comuni e ben definite ai bianchi dell’Alto Adige.
Ogni singola azienda, ogni singola cantina ha lavorato in questi anni infatti per esaltare elementi in parte diversi e che rendessero uniche le sue bottiglie. Un ruolo non meno importante ha, in questo, il territorio: gole, vallate, terreno, direzione dei venti conferiscono a ogni grappolo di uva caratteristiche diverse che si riflettono sul prodotto finito.
Ci sono, così, vini bianchi carnosi come il Pinot dell’Oltradige e bianchi leggeri e amabili come quelli che vengono dalle valli di Funes. Di certo c’è che optare per un vino altoatesino è, quasi sempre, optare per un vino di qualità.
Per chi abbia una certa familiarità con la materia, comunque, la proposta vinicola della zona è in realtà molto più variegata di quanto si immagini con Sauvignon, Kerner, Müller Thurgau che sono altrettanto apprezzati.
Vini Rossi dell’Alto Adige
Non solo bianchi, soprattutto. Tra i vini dell’Alto Adige ci sono anche ottimi vini rossi.
Numerose aziende, soprattutto negli ultimi anni, hanno lavorato infatti al recupero di una tradizione antica come la coltivazione di uva rossa. Ci sono, del resto, ottimi vitigni rossi autoctoni come lo Schiava e il Lagrein.
Dal primo si ricavano vini dal sapore fruttato (ribes, ciliege, lamponi, fragole sono i sentori più comuni) o speziati e comunque molto amabili al palato.
Il Lagrein, invece, dà vita a vini più robusti e che spesso rappresentano il meglio della tradizione altoatesina di rossi.
Ancora una volta, per chi volesse puntare su qualcosa di meno mainstream, ci sono ottimi Merlot, Pinot neri, Cabernet sauvignon e franc che hanno origine nella regione. Un viaggio all’insegna della scoperta della ricchezza viti-vinicola del posto è, insomma, il meglio che si possa augurare a un amante del vino.