Non solo cioccolato e formaggi. La Svizzera svela il suo lato gourmet in un Grand Tour del gusto, con tappe scelte appositamente per scoprire i prodotti tipici e le curiosità dal territorio. Un viaggio particolare che comprende panorami incantevoli, novità ed esperienze uniche. Si può essere casari per un giorno, fare un trekking con soste di cibo, diventare mastri cioccolatieri e persino andare a tavola a casa di Heidi. Senza dimenticare i festival e gli incontri gastronomici in giro per il Paese, oltre ai ristoranti stellati, i mercati tradizionali e quelli speciali. Un Grand Tour dei sapori con una delizia per ogni passo.
Secondo le preferenze, in tutta la Svizzera si può andare alla ricerca del gusto. Ad esempio ad Airolo, si può fare il formaggio da soli al Caseificio del Gottardo. Un modo insolito e divertente per scoprire come nasce uno dei prodotti più tipici e pregiati del Ticino: sotto la guida di un esperto, i partecipanti al workshop avranno la possibilità di trasformare con le proprie mani il freschissimo latte alpino del San Gottardo in un delizioso formaggio. In seguito, le creazioni verranno messe a stagionare nelle cantine del caseificio e una volta raggiunta la giusta maturazione verranno spedite direttamente a casa. Si diventa così “casari per un giorno” (www.cdga.ch).
Se invece preferite trasformarvi in un maestro cioccolatiere, al centro di Lucerna, la boutique storica Max Chocolatier (www.maxchocolatier.com) organizza degustazioni e workshop per creare la propria tavoletta. E magari assaggiare le bontà di Max, come i truffles con miele e erbe o quelli con fragola e lime, ricette gourmet secondo i prodotti di stagione.
Nella regione di Lucerna, poi, ci sono i ciliegi. La zona che circonda il comune di Svitto è famosa per il kirsch, la specialità locale, usato anche per preparare torte. A seconda del tipo di ciliegia e della preparazione, anche il kirsch ha le sue sfumature: per capire al meglio le varietà la distilleria Dettling, che è stata fondata nel 1867, propone visite e degustazioni. (www.dettling.ch)
Ancora frutta con il Vallese, dove oltre ai vigneti, si perdono a vista d’occhio gli albicocchi e i peri, con i quali si producono anche i tipici liquori della zona.
Sempre ad alto tasso alcolico, per gli amanti dei gusti decisi c’è un percorso unico in uno dei paesaggi più incontaminati della Svizzera: l’Appenzello. E’ il trekking del whisky, che si sviluppa attraverso due itinerari: il primo include nove tappe e nove whisky di produzione propria, a scelta in una Gasthaus, l’altro è più completo e propone tutte le 27 Gasthaus e altrettanti whisky. Nell’Appenzello, poi, si produce anche una birra artigianale, magari da bere in alta quota e in una delle soste del Grand Tour: sono stati ideati alcuni cestini con specialità locali e deliziosi spuntini in una scatola da ricaricare nella prossima tappa. In 25 punti vendita, sparsi per ogni Cantone, si possono acquistare queste Snack Box
Da non dimenticare che la Svizzera è zona vinicola, anche se può sembrare strano. Dal Vallese al Lavaux, al Ticino, regno del Merlot, c’è anche un tour nel tour: il Sentiero della vite che si snoda da Twann e Ligerz e documenta attraverso pannelli informativi, la storia della viticoltura
in questa regione.
Per chi ama passeggiare e il trekking di montagna, ma non vuole rinunciare al gusto, la Val Fex fa per lui. Qui una via gastronomica, sportiva e panoramica con due itinereri diversi. Si parte dalla stazione a monte di Fusrtschellas dove al ristorante “La Chudera” viene servito un antipasto a base di affettati misti. Dopo l’assaggio, si continua per circa due ore di cammino per arrivare alla Pensiun Crasta via Marmoré, dove gustare il piatto principale a scelta tra zuppa d’orzo, rosti con uova e formaggio, la pasta di castagne con funghi porcini e la polenta con il formaggio.
Se si vuole combinare l’esperienza culinarie e la vista fantastica delle cime e dei laghi alpini,
gli escursionisti più abili potranno prendere un sentiero più impegnativo di cinque ore che scende lungo la valle. (ww.corvatsch.ch).
Quello dei ristoranti particolari è un vanto della Svizzera e oggi si può anche andare a mangiare a casa dei contadini come Heidi. Swiss Tavolata è un nuovo progetto che permette di avvicinare l’agricoltura svizzera al turismo: si va sul sito www.swisstavolata.ch e si prenota un brunch, di sabato o di domenica, nelle abitazioni contadine e imprenditrici agricole sparse per tutto il territorio. Un’occasione per assaggiare i prodotti tipici genuini e la cucina familiare e di ascoltare aneddoti ed esperienze locali.
Non manca anche un compleanno speciale, in questo gran tour svizzero del gusto. E’ quello del Bretzeli, il biscotto di Oscar Kambly, pasticcere che voleva portare la ricetta di sua nonna a tutti gli abitanti della valle dell’Emme. Non solo ci è riuscito e ha dovuto aprire una fabbrica, ma ormai è famoso in tutto il mondo e il biscotto ha festeggiato 110 anni. Nella sua azienda, si possono fare visite guidate e laboratori di pasticceria. Siamo nella valle dell’Emme, celebre ovunque per l’Emmentaler, inevitabile dunque assaggiare il formaggio principe della gastronomia svizzera.
I prodotti caseari sono anche i protagonisti di appuntamenti tematici: ad esempio a Leukerbad in Vallese ad agosto si celebra la raclette, a settembre a Grosse Scheidegg è la volta dei formaggi alpini mentre a Wengen c’è il “Cheese Festival”. Così, tra formaggi, dolci, vini, liquori e frutta, il Grand Tour del gusto è servito.