La scelta del vino da accompagnare al piatto non è mai semplice, soprattutto se non si è esperti. Esistono delle regole non scritte che andrebbero rispettate quando si tratta di abbinamenti. Oggi vi consigliamo il vino perfetto da accostare al baccalà, ovvero merluzzo nordico sotto sale.
Sappiamo che in genere al pesce si dovrebbe abbinare sempre un buon vino bianco, ma non si tratta di una regola fissa. Spesso dipende da come si cucina il piatto, e nel caso del baccalà possiamo davvero sbizzarrirci in fatto di vini. Questo pesce si concede a tante ricette, ecco perché in quanto ad abbinamenti avremo l’imbarazzo della scelta.
Come si cucina il baccalà e come scegliere il vino in base alla ricetta
Innanzitutto parliamo del baccalà. Si tratta di un merluzzo pescato nei paesi scandinavi, che viene sottoposto a salagione. Successivamente lo si fa stagionare, e dopodiché finisce sulle nostre tavole. Questo tipo di merluzzo si presta davvero bene in cucina.
Le sue carni magre si abbinano principalmente a un buon vino bianco leggero, specie se lo si cucina in modo non troppo elaborato. Se per esempio lo si prepara sotto forma di insalata, è consigliabile abbinare un bianco vista la leggerezza del piatto. Solitamente quando ci troviamo di fronte a pesci con ridotto contenuto di grassi la regola principale vuole questo.
Vino per Insalata di Baccalà
Nel caso dell’insalata di baccalà, piatto tipico della tradizionale napoletana che altro non è che il pesce lessato e servito con un contorno, si potrà optare per un Etna Bianco DOC. Questo vino prende il nome dalla località in cui è prodotto in Sicilia, con le uve originarie del noto vulcano. Il suo colore è giallo paglierino, il profumo risulta gradevole e raffinato. Il suo sapore è ben proporzionato, fresco, e molto delicato.
Vino per Baccalà alla Vicentina
Veniamo ora ad un’altra ricetta molto nota quando si parla di questo pesce, e cioè il baccalà alla vicentina. Tipico del veneto, questo piatto risulta molto più calorico rispetto a quello precedente di cui vi abbiamo parlato. Viene servito su delle fette di polenta, dopo una lunga cottura con tanta cipolla a fiamma bassa. Inoltre viene ricoperto di latte e olio in pari quantità.
Prima di tutto ciò il baccalà viene lasciato a riposo in un recipiente d’acqua per far si che le impurità vengano rimosse e la carne diventi morbida. Il metodo lento di preparazione di questo secondo lo rende un piatto corposo capace di assorbire tanti sapori.
Per una portata così consistente possiamo trasgredire le regole optando per un vino rosso. L’ideale sarebbe un Piedirosso IGP. Per chi non lo conoscesse, prende il nome dal suo vitigno autoctono e nasce in Campania. Si presenta con un colore rosso acceso, dal profumo forte che sa di frutta. Il sapore è anch’esso fruttato e molto deciso.
Vino per Baccalà alla Romana
Il baccalà alla romana è un piatto tipico della cucina capitolina preparato soprattutto in occasione del Natale con o senza le patate. La tradizione originale vede inseriti nella ricetta anche uvetta e pinoli ma a non tutti piace questo contrasto di sapori per cui quello che va per la maggiore è il baccalà con le patate.
Il gusto di questo piatto, preparato con baccalà essiccato e tenuto a mollo per 3 giorni (cambiando l’acqua ogni giorno) al fine di ridurre la quantità di sale e ammorbidirlo, è consistente e deciso. La salsa di pomodoro e le patate lo rendono particolarmente goloso.
E appunto questi ingredienti fanno si che sia meglio abbinare un vino rosso fermo di medio corpo, meglio se di buona acidità e poco tannico. Ancora una volta può andar bene il Pedirosso, ma consigliamo anche un Cerasuolo DOC, entrambi ideali per contrastare l’acidità del pomodoro e l’untuosità del piatto.
Vino per Baccalà alla Livornese
Il baccalà alla livornese è un piatto tipico della città di Livorno, genuino rustico e dai sapori semplici ed è qualcosa di davvero gustoso da portare in tavola. Il Baccalà alla livornese è un mix vincente di aromi, profumi e sapori che conquistano il palato.
Essendo un piatto tipicamente toscano con tutte le caratteristiche di questa cucina, l’abbinamento non può che essere fatto con un vino toscano. Personalmente trovo azzeccato il connubio con il Chianti Rufina DOC.
Questione di gusti
Noi vi abbiamo consigliato le 4 ricette più conosciute per quanto riguarda la preparazione del baccalà, ma ne esistono tante altre reperibili sui libri di cucina. Stesso discorso vale per l’abbinamento dei vini, che non per forza deve attenersi alle regole. Infatti nulla vieta di abbinare un rosso al pesce e un bianco alla carne. Tutto si decide in base ai vostri gusti. Non siate troppo rigorosi, anche perché magari rischiate di bere un vino che non vi piace solo perché un sommelier da qualche parte ha consigliato di abbinarlo al piatto che consumate.