Oggi voglio parlarvi di un luogo speciale nel quale consiglio a tutti di passare le prossime vacanze: la Campagna di Roma. Si tratta di un’area a sud est della capitale italiana, dalla quale dista solo poche decine di chilometri. Incastonata tra la città eterna e la Ciociaria, la campagna romana è un territorio praticamente sconosciuto ai grandi operatori del turismo. E non riesco a spiegarmene la ragione.
Cosa offre la campagna di Roma? Quello che il vero viaggiatore desidera di più: esperienze di vita reale italiana.
Lo fa in maniera quasi naturale perché, a differenza di tanti altri posti in cui tutto viene organizzato per il turista, nella campagna di Roma è il turista a fare quello che normalmente è organizzato per la gente del posto.
Ma cosa si può fare nella campagna romana? Non riesco ad elencare tutto in un solo articolo.Accontentatevi dell’elenco delle cose che a me sono piaciute di più.
Cooking Class nella campagna di Roma

Se decidete di passare qualche giorno nella campagna romana, dimenticatevi le solite cooking class. Qui non si mangiano i “maritozzi”, la “pizza” e gli “spaghetti”, come ho visto proporre in altri luoghi a Roma.
Il maritozzo non è un prodotto tipico della campagna romana. Spaghetti e Pizza sono tipici di Napoli e non c’entrano nulla con la campagna romana.
Se volete fare un’esperienza di vita reale, abbandonate tutti questi stereotipi e lasciatevi guidare dalle gente del posto. Gente squisita, gentile e disponibile, che vi mette il caffè sotto il naso a tutte le ore. J
Partecipare ad una cooking class a Roma, o meglio nella sua campagna, significa passare qualche ora in compagnia di un’autentica massaia che insegna a preparare “fettuccine” e “gnocchi”, due tipi di pasta che si differenziano per la forma e soprattutto per l’uso o meno delle uova nell’impasto.
E a proposito di ingredienti, la cooking class in campagna prevede l’utilizzo di uova di galline“ruspanti” e farine macinate a pietra. Se proponessero la solita farina commerciale e le uova comprate al supermercato non riuscireste a fare la pasta buona come deve essere.
Oltre alla pasta è possibile imparare a fare il pane cotto a legna, oppure dei biscotti, fino a piatti di carne più elaborati per i quali però occorrerebbe stare qualche giorno di più e organizzare il tutto con la massaia.
Cheese Making della campagna romana
Allo stesso modo della cooking class, se voleste partecipare alla preparazione del buon formaggio della campagna di Roma, sappiate che vi troverete ad avere a che fare con un vero pastore intento a girare con un bastone di legno del latte di pecora messo a scaldare in un calderone.
In questa esperienza si impara a fare il “cacio” e la “ricotta”, due formaggi tipici del luogo.
Il Cheese Making nella campagna di Roma consiste nel fare tutta una serie di operazioni,guidati dall’esempio del pastore: mescolare il latte, farlo addensare, estrarre la pasta morbida, lavorarla e realizzare le cosiddette “forme”. Al termine,segue una degustazione con il formaggioaccompagnato da salumi, marmellate e miele del posto.
E a proposito di marmellate e miele, qui è possibile anche imparare a prepararli. Vi garantisco che sono altre due esperienze incredibilmente emozionanti.
Accorpando le varie esperienze, quella della cooking class, del cheese making , delle marmellate e del miele, è possibile dare vitaal fantastico “culinary tour della campagna di Roma”. Un vero ed emozionante culinary tour, diverso dalle classiche attività organizzate per far divertire il turista.
Lo Shopping Tour del cibo

Altra esperienza davvero eccitante è lo shopping tour in giro per botteghe storiche e fattorie. Si va a fare la spesa come un italiano qualsiasi, acquistando però solo cose genuine e biologiche. Ad esempio tutto il necessario per la cooking class.
Quindi farina, uova, formaggi, verdure, carni, marmellate e tutto quel che serve. Poi si torna a casa con la spesa e si inizia a preparare il pranzo. Come le signore dei paesi che vivono in questa zona.
Cos’altro dire? La campagna romana è ancora poco conosciuta dalle masse. Approfittare della presenza di pochissimi turisti e di un ambiente ancora non preparato ad assalire i visitatori a suon di prezzi impossibili e souvenir, può essere una buona idea.Anzi è l’idea vincente per godersi uno spaccato di vita autentica italiana per qualche giorno ed innamorarsi di questa gente così gentile ed ospitale.