Montecarlo di Lucca è situato a oltre cento metri sul livello del mare, su un esteso colle che si affaccia sulla pianura circostante tra Lucchesia e Valdinievole. Troverete in queste zone pianure interamente coltivate con mais alternate a serre di coltivazione di fiori di rilevanza nazionale.
Il nucleo originale di Montecarlo era il Borgo di Vivinaia da cui, a mano a mano e specialmente in tempi recenti, si è osservata una intensa urbanizzazione. Il Borgo originario era di proprietà dei Duchi di Tuscia e nel corso del 1300 subì numerose devastazioni. Questi avvicendamenti costrinsero i duchi a riedificare il nuovo borgo presso il Colle del Cerruglio, dando un nuovo nome al neonato borgo che si mantiene ancora oggi, ovvero Montecarlo. Il nome fu scelto in onore dell’imperatore Carlo VI di Lussemburgo, un regnante accorso in aiuto ai lucchesi per la liberazione delle terre occupate dai pisani.
La Festa Del Vino che ne onora le antiche origini
La storia travagliata di questa comunità si interseca con quella della produzione di pregiato vino, tanto ospitare una manifestazione, da oltre cinquant’anni, che ne onora enogastronomia e tradizione. Si tratta di un importante appuntamento che cade ogni anno nel mese di settembre e che costituisce l’evento di punta per il turismo culturale di Montecarlo. Il programma è sempre ricco di iniziative ed eventi mirati a valorizzare la storia e le tradizioni locali in materia di enogastronomia e tipicità del territorio. Partecipare alla festa del vino di Montecarlo è un’esperienza che vi immergerà in spettacoli di musica popolare, esposizioni, mostre e degustazioni del patrimonio enogastronomico locale presso le principali Piazza D’Armi e Piazza Garibaldi.
La via del vino di Montecarlo
Le attività vinicole del territorio risalgono all’846 D.C. e da allora si conservano in una pregiata tradizione apprezzata ancora oggi. La storia di Montecarlo, difatti, è dalle sue origini legata in maniera indissolubile con quella del vino a partire dal nome originario di Vivinaia. Esso faceva riferimento al passaggio della Via del vino, ovvero un’area caratterizzate da vigne pregiate in larga parte in mano ai monaci benedettini del medioevo. È grazie ad essi che il vino di Montecarlo prese la connotazione e la fama di vino “chiaro, vermiglio, puro e franco“. Durante il XIV secolo il vino di Montecarlo fu venduto ad Altopascio e a Firenze. In questo periodo la comunità era solita offrire fiaschi di Trebbiano al Duca Cosimo I dei Medici perché considerato grande appassionato. In questo periodo il vino di Montecarlo veniva venduto a prezzi mediamente superiori rispetto ai vini disponibili a cavallo tra 1400 e 1500 e si preparò la strada per raggiungere un’importante tappa di vendita, costituita dalla clientela dei Papi.
La fama attuale del vino di Montecarlo
Questa fama raggiunse l’apice con la richiesta dei vini di Montecarlo a tavola reale, nel 1930, durante il matrimonio del principe Umberto di Savoia e Maria Josè. A quei tempi primeggiavano le produzioni di Franchi, Magnani, Pucci, Carrara, Pardocchi e De Dominicis che ottennero una gloria improvvisa sia in Italia che nel mondo. Esso divenne conosciuto con il nome di Chablis di Montecarlo che ha portato alla comunità la reale possibilità di investire sul rinnovamento tecnologico della produzione. Questo ha fatto sì che i vini di Montecarlo compaiano tra le migliori guide italiane ed internazionali in tema vinicolo e che il mondo conosce ed apprezza con assoluta riconoscenza.