Cosa vedere e cosa fare in vacanza una settimana a Policoro

Spiaggia Policoro

Policoro è il terzo comune più popoloso della Provincia di Matera, in Basilicata. Si trova nella piana Metaponto, a 3 km dal Mar Ionio. La sua marina con il litorale di dune e spiagge molto ampie e con fondali che degradano dolcemente verso il mare è l’ideale per famiglie con bambini piccoli. Durante l’estate l’affluenza turistica arriva anche alle 350.000 presenze; di fatto è uno dei poli turistici di maggior interesse di tutta la Basilicata. Policoro non è solo mare e spiaggia, ma anche turismo culturale e naturalistico grazie alla presenza degli scavi dell’antica colonia greca Heraklea  e  dell’Oasi WWF del “Bosco Pantano”.

Cosa visitare a Policoro

Policoro fu fondata dai coloni greci con il nome di Heraklea. Al suo fascino storico, si unisce il suo paesaggio naturale, trovandosi molto vicino alla foce del fiume Sinni dove si è creata una vasta zona di paludi e boschi di 660 ettari gestiti dal WWF. Quello che rimane di un più esteso bosco di macchia mediterranea è adatto per escursioni, trekking e cicloturismo.

Davvero notevoli sono gli scavi dell’antica colonia greca Heraklea. La varietà e la raffinatezza dei manufatti rinvenuti negli scavi archeologici si possono ammirare nel  Museo Archeologico Nazionale della Sirtide, inaugurato nel 1969, che ospita la maggior parte dei reperti situati a Heraklea.  La visita al museo prevede un percorso cronologico che va dal Neolitico ai nostri giorni.

Gli scavi archeologici di Heraklea e Siris e Bosco Pantano

Scavi Policoro
Scavi Policoro [Photo Credit: basilicatadavedere.com]
Sono gli scavi archeologici di Heraklea  e Siris ad essere una delle principali attrazioni della città. Le rovine, sono state ritrovate sulla collina tra la foce dei fiumi Agri e Sinni.

Nell’antica città Heraklea, nella parte bassa, si possono notare il Tempio di Atena, di cui restano le fondamenta, e il Tempio di Demetra. L’acropoli è la parte degli scavi meglio conservati, ed è visibile l’impianto urbano costituito da assi viari ortogonali. A ovest è situato il quartiere dei ceramisti con fornaci annesse. A sud e a ovest sono situate le necropoli.

Dell’antiche rovine di Siris si possono ammirare  le antiche mura di difesa e  (IV-III secolo A.C.) ed i laboratori artigianali per la ceramica: assolutamente da visitare!

Per gli amanti della natura è inevitabile visitare il bellissimo bosco naturale di Pantano, che fa parte di una riserva naturale gestita dal WWF.  Nella riserva vi è una bella spiaggia protetta per la nidificazione e il ripopolamento delle tartarughe marine caretta caretta .

Adiacente alla zona umida si estende una lussureggiante foresta di querce, Olmi, Alani e Ceneri, con una grande varietà di fauna, tra cui numerosi esemplari di cervi e cinghiali.

Il Pantano di Policoro è un’importante area di sosta per numerosi uccelli migratori, di cui ne state censite circa 170 specie. Tra tutte spiccano l’airone bianco maggiore, l’airone cenerino, la garzetta, il chiurlo maggiore e la spatola.

Trattasi quindi di un territorio ideale per biologi, ornitologi e per gli amanti del birdwathcing.

Le spiagge di Policoro

Le spiagge di Policoro hanno sabbia dorata e fondali bassi. Ideali per chi viaggia con bambini. Si perdono a vista d’occhio e sono molto ampie in larghezza. Anche nei periodi di maggior affollamento, è facile trovare un posto dove potersi sistemare.

Dal 2015 Policoro ogni anni viene premiata con le vele di Bandiera Blu assegnate da Legambiente, grazie agli sforzi fatti dalle amministrazioni locali per tutelare questo splendido tratto di costa ionico.

La spiaggia rosa di Policoro al tramonto, per la particolare composizione della sabbia, sembra tingersi di rosa, effetto del contrasto cromatico che si crea sulla sabbia.

In questi anni è stato risistemato ed  ampliato il Porto Turistico Marinagri che sorge in un’esclusiva area di circa 300 ettari, adagiata tra la foce dell’Agri e le lunghe spiagge sabbiose incontaminate del Mar Jonio. La laguna dispone di un porto con circa 300 posti barca fino a 18 metri e di altri 200 fino a 12 metri in darsena privata, con possibilità di attraccare direttamente sotto gli hotel che vi sorgono, oppure davanti alla propria residenza.

L’area portuale è stata insignita della Bandiera Blu per diversi anni e non è raro scorgervi gruppi di delfini a scortare le imbarcazioni.

Lidi, attività sportiva e vita notturna a Policoro

Ci sono tanti camping e villaggi con spiagge e lidi privati, con costi contenuti da 10 ai 15 €. È possibile affittare per un intero giorno sedie sdraio e ombrelloni. Sono disponibili tanti parcheggi, per la maggior parte con ombra e molti sono gratuiti.

Al circolo velico Lucano, riconosciuto dalla Federazione Italiana Vela e Centro di avviamento allo sport, si organizzano corsi di vela, windsurf, kitesurf, canoa, paddle surf per bambini e ragazzi di età tra 6 e 17 anni con specifiche formule: Campo Scuola, Centri Estivi, Corsi di una settimana e singole giornate.

All’interno della Riserva Bosco Pantano è possibile svolgere varie attività organizzate dal Centro di Educazione Ambientale: passeggiate nel bosco, cavalcate sulla spiaggia, tiro con l’arco e attività in mare come canoa e barca a vela. Non mancano neanche luoghi per gli appassionati di birdwatching e percorsi educativi in bici per famiglie con bambini.

Per quanto riguarda la sera, molti lidi privati si trasformano in discoteche sulla spiaggia, dove i giovani possono  ballare fino a tardi. Poi ci sono vari ristoranti, pub e birrerie.

Nelle località vicine ci sono anche discoteche e locali dove poter ballare.

Dalla SS 101 ionica è facile raggiungere località come Ginosa e Castellaneta, con le migliori discoteche come il Nafoura, Il Chromie e il CloroPhilla.

Policoro è una metà turistica, che può soddisfare anche il cliente più esigente. Grazie al costante sviluppo dei servizi e la varietà dell’offerta turistica, a Policoro potrai vivere un’esperienza a 360 ° e, cosa non meno importante,  a costi contenuti rispetto alle classiche mete che offrono tanto ma a costi superiori.

Immagine di copertina: Photo Credit: www.basilicatadavedere.com